Italian Food & Style ha incontrato nuovamente lo Chef Antonio Menna il risultato? Una game combinations tra un colorato secondo piatto di “Pollo allo zenzero e patate nocciola” ed un look dal retrogusto mannish, adatto ad una serata o aperitivo all’insegna del divertimento.
In stile mannish il completo proposto formato da: soprabito in pelliccia ecologiaca con effetto animalier, monopetto e collo classico color magenta, jumpsuite in similpelle con bretelle e fibbie color cognac, stringate in pelle color viola con lacci marroni, un ricercato richiamo alla tuta e soprabito, borsello verde acido in pelle e per completare il look, un pizzico di femminilità, orecchini in argento, osso e zirconi: un ricamo che fluttua nell’aria.
Lo stile mannish, garçon, androgino è uno degli stili più in voga questo autunno inverno 2015/16; gli stilisti hanno proposto alle sfilate donne forti e misteriose, ma tanto femminili e sensuali.
Origini dello stile garçon
La prima contaminazione nel mondo della moda tra il genere maschile-femminile, risale al 1885, quando John Redfern, sarto inglese, confezionò il primo tailleur con accessori maschili (gilet e cravatta) per la principessa del Galles. Ma, solo negli anni ’20 ci fu la vera rivoluzione con Coco Chanel la quale, avendo umili origini, si lasciò ispirare, per le sue creazioni, dalla praticità e comodità dei capi per uomini, a dispetto dei vestiti da donna pomposi e scomodi, tipici della Belle Epoque.
Chanel contribuì in questo modo all’emancipazione femminile e all’affermarsi del tailleur “pratico e funzionale” per la vita di tutti i giorni. Negli anni a venire, i sostenitori dello stile androgino furono: Yves Saint Laurent, che lanciò il primo smoking da donna negli anni ’40, regalando successo al tailleur pantalone; Giorgio Armani, che propose per le donne capi maschili classici.
Successivamente, negli anni ‘80 Jean Paul Gaultier contribuì a diffondere l’ambiguità sessuale nel mondo della moda, proponendo gonne pantaloni per gli uomini e abiti gessati per le donne. Negli anni ’90, invece, furono Dolce&Gabbana a vestire la donna con elementi maschili, punk e militare.
Sino ad arrivare ai giorni nostri in cui possiamo lo stile mannish è diventato un vero e proprio evergreen: reinterpretato e rivisitato è sempre presente sulle passerelle degli stilisti più influenti.
Per un look tipicamente mannish
puntate su capi maschili come: camicie, giacche dal taglio sartoriale, pantaloni larghi o con la riga avanti, gilet, cappelli e cravatte.
Scarpe stringate, mocassini o sleep on. Poco trucco e capelli corti o, in alternativa, coda bassa.
Scopri nel dettaglio i capi ed accessori indispensabili per un perfetto stile androgino.
SOPRABITO DE’ HART
TUTA ANGELA MELE MILANO
STRINGATE CARLO PAZOLINI
ORECCHINI FIRST PEOPLE
Scopri la ricetta “Pollo allo zenzero e patate nocciola“
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